venerdì 19 febbraio 2016

COPERTINE in elaborazione



COPERTINA


PASSI






RECENSIONI E COMMENTI DI ALCUNI LETTORI

RECENSIONI COMMENTI scritti DEI LETTORI :
Marino Quartara
L'uso dell'impaginazione in un stile e carattere personale rende di facile lettura il libro. Le pagine in anteprime offrono argomenti per riflettere sui valore dell'umile nella profondità dei contenuti.
Il libro, nelle prime 20 pagine di anteprima, nel porre "Gloria e umiltà" in correlazione e complementarietà rendono lo scorrere del libro due termini stanno fra loro in qualche vicendevole rapporto, ad esempio di causa ed effetto, o di contenente e contenuto. Una Metonimia. Non solo ma nelle pagine attraverso, mediante, l'uso di termini che denotano somiglianza, La Gloria viene chiarito dall'umiltà. Similitudine. In altre pagine, invece, mediante una serie di trasposizioni di significati, la metafora, esplicita con il predicato, implicita senza il verbo "essere". Queste e forse anche altre figure retoriche il libro offre per mettere in luce la virtù dell'umiltà in cui il discernimento nell'agire conduce alla Gloria che spetta solo a Dio. Pagine di gloria dell'Umiltà! 5 su 5 stelle.


Giovanna Ferlenghi
Riflessioni che ,nella loro semplicità e chiarezza,pongono l'uomo di fronte all'esigenza di un rinnovamento profondo di valori da perseguire tra cui l'umiltà,il perdono,che non sono segni di debolezza,ma,al contrario,di coraggio e forza sull'esempio del messaggio spirituale del cristianesimo e dei grandi maestri del pensiero.Lo stile è scorrevole e permette una lettura gradevole pur nella profondità dei contenuti,


Giulio Sacchetti
E' un libro profondo e intenso.
P R E M E S S A

Qualcuno leggendo potrebbe non
comprendere, qualcuno ha già capito ancora
prima di aprire questo piccolo libro, altri
ancora potrebbero, leggendo, riscoprire una
propria spiritualità. Infatti questo è un libro
che nella sua struttura permette
di condurre il lettore
a raggiungere ed assaporare una
spiritualità tanto semplice quanto
profonda.
Gloria ed Umiltà non sono ne
sinonimi e ne contrari ma leggendo vi si
scopre una chiave conduttrice che ne trova
correlazione e complementarietà.
La gloria è una condizione che
può variare da un punto di
vista soggettivo,
l'Umiltà sicuramente è una
virtù preziosa,
scopriremo in che modo, entrambe,
siano considerate dall'autrice
come ingredienti indispensabili e immancabili
ogni giorno
in BATTAGLIA.
Discernendo Gloria ed Umiltà
per mantenersi umili
pur aspirando alla Gloria di Dio.
Un libro scritto perché sentito,
che fornisce delle risposte,
un libro scritto
per condividere un messaggio.
Come una piccola tesi per il cielo,
o una lettera della più piccola
degli apostoli del nuovo millennio.





UN ANALISI DEL TESTO EDITORIALE


 BS Edizioni 

 Lettura e analisi del testo 

 Lettura e analisi del testo 
L’umiltà e la gloria di Veronica Rosini 
Costituito da una parte esplicativa e da una parte più prettamente pratica, questo scritto si divide tra una dissertazione principalmente sugli argomenti dell’umiltà e della gloria e una serie di Salmi composti dall’autrice e volti alla glorificazione del Signore. Ad animare l’Opera non può che essere un profondo spirito cristiano, che pervade le frasi alle quali è impresso quasi il ritmo di una lunga preghiera. Sono molteplici i punti toccati, ma il libro si apre con delle importanti riflessioni sulla natura dell’umiltà e della gloria, a partire dal significato che comunemente si attribuisce ai due termini. Umiltà è quanto di più confacente potrebbe esserci alla condizione umana, semplice creatura, esistente soltanto grazie alla volontà del Creatore. È condannato il peccato della superbia, dell’eccedere oltre i limiti nella percezione del sé, della propria individualità: a Dio e non all’uomo spetta la gloria, perché solo Lui, al contrario delle creature, non ha nulla al di sopra di sé. Il messaggio che emerge dalle pagine di questo scritto è chiaro: solo affidandosi con umiltà a Cristo, figlio di Dio, l’essere umano può trovare la propria autentica strada, perché solo in Cristo si trova la Verità. Di qui l’invito ad allontanarsi dal peccato, a rinnovare ogni giorno la propria adesione alla fede, rinunciando alla gloria vana della terra e aspirando, invece, ad una forma di realizzazione ben più grande dopo la morte. Appare centrale, nell’Opera, la figura di Cristo, ma non mancano altri esempi capaci di illuminare il cammino verso la salvezza; San Paolo, Sant’Agostino, Madre Teresa sono solo alcune delle voci che, nel loro insieme, con le loro parole, intonano un grandioso inno di lode al Signore. È ben chiara anche la consapevolezza della continua opera di corruzione del male, la cui radice prima è ricondotta, ancora una volta, alla superbia, a quello sconfinato desiderio di gloria che portò gli angeli ribelli a non sottomettersi alla volontà di Dio. La battaglia contro il male è continua e senza esclusione di colpi, pertanto questo scritto si configura anche come un invito a restare desti, a scorgere ed evitare le insidie del peccato, in primo luogo anteponendo a tutto l’amore per il Creatore. Manifestazione di questo sconfinato amore, capace di nutrire lo spirito e farlo espandere, sono i Salmi che occupano la seconda parte di questo scritto. Quali più brevi, quali più lunghi essi hanno come grande fine quello di rendere grazie a Dio ed indicare all’uomo la via maestra, senza giudicare, senza condannare, ma semplicemente testimoniando la gioia di chi, ogni giorno, dice di sì all’amore.